La magia dei flankers
Prendiamo lo stesso e ricominciamo. Perché i marchi si ostinano a creare qualcosa di nuovo dal vecchio?

"Summer Limited Edition", "La Cologne", "Voile de parfum"... Ogni anno, sulle pensiline degli autobus di Francia e del resto del mondo, si ripete la stessa storia: l'uscita della nuova fragranza di questo o quel marchio. Solo che, in realtà, si tratta solo di una variante di un profumo già esistente, chiamata flanker. Quindi, perché preoccuparsi di creare un profumo "nuovo" quando è fortemente ispirato o modellato su un profumo uscito diversi anni prima?
La novità come motore delle vendite
La formula magica dei "marketer" dei profumi è la novità. Dato che viviamo in un mondo di prodotti in cui ciò che è nuovo è anche migliore (smartphone, TV) o più alla moda (vestiti, musica), il nostro intuito ci dice che sì, se è nuovo, deve essere migliore.
Dal punto di vista olfattivo, però, questo non è giustificato. Se ci sono mode in profumeria, non obbediscono alle stesse regole. In profumeria il tempo si conta in decenni, mentre in elettronica si conta in settimane, e mentre il design dei flaconi può essere soggetto a cicli più brevi, i flanker seguono in ogni caso gli stessi codici dell'originale!
Lo schema classico per il lancio di qualsiasi fragranza femminile è quindi quello di lanciare tipicamente 4-5 mesi prima di Natale, il primo anno con l'Eau de Parfum, l'anno successivo con l'Eau de Toilette e poi con la versione Intense, e poi ogni anno un flanker che incrementerà all'infinito le vendite sia del main maintay che del flanker - possibilmente in edizione limitata.
Un pretesto per la varietà
Creare un flanker non è necessariamente facile, ma in genere è un esercizio stilistico che piace ai profumieri. L'idea è quella di prendere lo spirito dell'originale e di apportarvi un'angolazione diversa, portando la fragranza in una nuova direzione olfattiva. Questo è il secondo vantaggio del flanker, quello di offrire ricette alternative al succo originale, in modo da rivolgersi a un pubblico che non si ritrova nella prima creazione. Inoltre, la moltiplicazione dei flanker permette ai marchi di occupare più spazio nel punto vendita senza distogliere l'attenzione del consumatore con fragranze dagli universi troppo diversi.
Insomma, la profusione di flanker può piacere o non piacere, ma una cosa è certa: contribuisce al fatto che la gente non sa più dove cercare in profumeria e, a causa della sua fredda logica commerciale, danneggia l'immagine di lusso che la profumeria poteva possedere un tempo.