SOMMELIER DU PARFUM Blog
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Breve storia del profumo...

Da dove viene il profumo? A cosa serviva? Come è diventato un prodotto di lusso? Queste e altre domande trovano risposta in questo articolo sulla storia del profumo.

Modificato su
August 17th 2023

Da
Cassandra Thanh

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Il profumo è, per così dire, da sempre parte integrante della vita umana. Sebbene sia utilizzato in molte forme e per molti scopi diversi, ha sempre mantenuto un'importanza significativa e un'immagine di lusso nel corso dei secoli.

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*La parola "profumo" deriva dall'espressione "per fume", che si riferisce al fumo e quindi alle inalazioni medicinali e terapeutiche basate su rituali religiosi. Nell'antichità si pensava che il profumo avesse proprietà curative e una dimensione altamente sacra. Infatti, i Greci e gli Egizi amavano bruciare essenze aromatiche come offerta alle loro divinità. Per creare le loro fragranze utilizzavano piante e materiali naturali. Queste prendevano la forma di oli profumati, balsami o liquori. È a questo punto della storia che l'uomo ha iniziato a usare il profumo, anche se per scopi diversi.

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Illustrazione di una mela dolce

Fu nel Medioevo che il profumo conobbe un notevole boom, grazie soprattutto alle nuove materie prime provenienti dall'Oriente. Il profumo divenne un segno esteriore di ricchezza, poiché solo il clero e i reali potevano permettersi questo tipo di fantasia, dato che il terzo stato era troppo occupato a lavorare per sopravvivere. I più abbienti esibivano con orgoglio le loro mele profumate (vedi immagine sopra) al collo. Grazie alla scoperta delle spezie durante le Crociate, fecero la loro comparsa anche nei profumi e in cucina. In questo periodo si diffuse anche l'uso della distillazione. Questa tecnica si basa sull'evaporazione del vapore acqueo e sulla sua capacità di impregnare gli oli essenziali. Si tratta di un metodo particolarmente efficace che viene utilizzato ancora oggi. L'uso della distillazione ha segnato una svolta nella storia della profumeria. Sebbene all'epoca il profumo venisse utilizzato anche per prevenire la peste e la lebbra (e non era molto efficace), fu da qui che divenne più o meno quello che conosciamo oggi.

Il Rinascimento è stato un periodo cruciale per i profumi, con la scoperta di nuove fragranze come il muschio, la vaniglia e il gelsomino, che oggi sono essenziali. Come nel Medioevo, il profumo veniva utilizzato per indicare il proprio status sociale elevato ed era quindi un prodotto di lusso. La professione di profumiere divenne legittima e i profumieri iniziarono a prosperare sul mercato, offrendo le proprie creazioni e fragranze su misura. La regione di Grasse, nel sud della Francia, godeva di un'aura unica ed era addirittura considerata la capitale del profumo, grazie alle sue materie prime uniche.

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L'imperatrice Joséphine de Beauharnais

Nel XIX secolo furono introdotte nuove tecniche di estrazione e di produzione. Il profumo si affermò grazie a personaggi come l'imperatrice Giuseppina e Napoleone, entrambi amanti dei profumi esotici e delle acque di colonia. Nel corso del secolo, il profumo trovò il suo pubblico e iniziò anche a essere industrializzato, in particolare con l'arrivo delle prime molecole sintetiche. Il vaporizzatore fu creato nel 1870 dallo scrittore Brillat Savarin. Alcune delle case che conosciamo oggi svilupparono una produzione di massa di flaconi, in particolare Guerlain e Pivier. Questo periodo segna l'inizio della profumeria moderna.

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Il XX secolo è stato il periodo d'oro del profumo. È in questo periodo che sono nati profumi immortali come Chanel n°5 nel 1921, precursore della generazione di fragranze iconiche. Miss Dior, la prima fragranza del marchio, fu lanciata nel 1947, seguita da Nina Ricci con l'Air du Temps nel 1948.

Gli anni '50 segnano l'inizio della democratizzazione del profumo, che non è più totalmente riservato ai ricchi. Gli anni '80 videro il ritorno di fragranze più inebrianti, mentre nel 1990 la tendenza fu verso la dolcezza e la purezza, con la comparsa di fragranze gourmand come Angel di Mugler nel 1992.

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Campagna Zadig & Voltaire "Girls can do anything"

Gli anni dal 2000 a oggi hanno visto l'avvento di una profumeria meno compartimentata: i profumi sono sempre meno di genere. Le fragranze maschili diventano più femminili e quelle femminili più impertinenti. Anche le profumerie di nicchia stanno diventando sempre più trendy, con un'immagine meno lussuosa ma più esclusiva. Non c'è dubbio che la profumeria abbia ancora un futuro brillante davanti a sé, con una serie di nuovi progressi tecnici che ci promettono un futuro profumato.